Il paradiso inaspettato – Ferramonti di Tarsia

DI LUCILLA PERRINI
REGIA E INTERPRETAZIONE SERGIO MASCHERPA
SCENE GIACOMO ANDRICO
COSTUMI MARIELLA VISALLI
MUSICHE ORIGINALI CLAUDIO SMUSSI
LUCI NICOLA CICCONE

Nel 1940 viene aperto a Ferramonti di Tarsia (Cs), il più grande campo di concentramento in Italia: 92 baracche, 4.000 ebrei e antifascisti. Mentre nella Risiera di San Sabba a Trieste venivano uccise 5.000 persone, a Ferramonti morirono in 4, vittime di un incidente.

La sua è una storia dimenticata, eppure sorprendente: grazie al comando che dirigeva il campo con grande umanità, agli internati che seppero, nonostante tutto, utilizzare al meglio in termini di creatività e di crescita la loro prigionia, alla gente di Tarsia, che rischiò la vita per gli ebrei, Ferramonti fu davvero un “paradiso inaspettato” come scrisse il Jerusalem Post.

Una storia che commuove e ci parla anche oggi.

Venerdi 12 Gennaio ore 21

Ingresso libero fino ad esaurimento posti